Homo quisque faber ipse fortunae sua.
Il latino, affascinante e al tempo stesso intimorente è una lingua, ma soprattutto un metodo di approccio alla razionalità e una “forma mentis”. Un codice di vita, sintesi e simbolo di “comunità elitaria”. Lo sa bene chi lo ha studiato al liceo classico.
Saranno forse le lunghe ore di studio, traduzioni e analisi grammaticali, ma chi impara greco e latino è quasi un eroe epico forte di saper affrontare qualunque sfida.
Il Liceo Classico, noto anche col termine ormai obsoleto “ginnasio”, è una scuola secondaria di secondo grado quinquennale incentrata sugli studi umanistici.
Ad Asti ne esiste uno unico per tutta la provincia, ma di antiche origini, strettamente legato alla storia del territorio, ma emblematico della storia in tutta Italia di questo orientamento di studi.
Il Liceo Classico in date:
– Periodo Napoleonico istituzione del Liceo Classico come indirizzo di studi;
– 1840 primi documenti che attestano la presenza del Liceo Classico in Asti;
– 1859 Legge Casati applicata al Regno di Sardegna: istituzione del ginnasio-liceo quale scuola successiva alle elementari rese obbligatorie;
– 1861 Legge Casati applicata al Regno di Italia: inizialmente vigente nel solo Regno di Sardegna, fu poi estesa a tutta Italia dopo l’unificazione. I licei, peraltro, già esistevano, essendo stati istituiti in epoca napoleonica per assicurare un’istruzione di alto livello anche da parte di istituzioni laiche. Con la legge Casati si voleva, come nel resto d’Europa, mettere ordine nel settore, precisando quali erano le prerogative dello Stato in materia di istruzione.
Sul modello della tradizione scolastica umanistica preunitaria, era previsto un unico indirizzo liceale in cui le materie letterarie e umanistiche erano prevalenti. Il piano di studi originario prevedeva un corso di otto anni (non esistendo all’epoca la scuola media), diviso in un quinquennio ginnasiale e in un triennio liceale; lo studio del latino iniziava nella prima classe del ginnasio, quello del greco nella terza.
Il ginnasio-liceo era una scuola secondaria della durata di otto anni. Vi si accedeva dopo la scuola elementare (inizialmente di durata quadriennale) e dava accesso a qualsiasi facoltà universitaria; il ginnasio-liceo era l’unico corso di studi secondario di tipo liceale, ovvero non finalizzato a una formazione tecnico-professionale, ma al proseguimento degli studi in ambito universitario.
Il piano di studi si rifaceva direttamente alla tradizione scolastica del trivio ed erano quindi prevalenti le materie umanistiche, tanto che, ai primi anni del ginnasio, le sole italiano e latino coprivano tre quinti del totale delle ore di lezione. Va però considerato che, all’epoca, la scuola elementare (quadriennale e comunale) era molto diversa da quella moderna e che, di fatto, la prima vera scolarizzazione avveniva al ginnasio.
Il ginnasio-liceo era quindi pensato per formare le future classi dirigenti: chi lo frequentava avrebbe proseguito gli studi, perciò i programmi non contemplavano alcuno scopo utilitaristico né riferimenti al mondo del lavoro.
Per questo motivo sortì lodi, ma anche critiche per il suo approccio umanistico-filosofico, che relegava ad un ruolo di secondo piano l’istruzione tecnica.
– 1923 Riforma Gentile: evoluzione da ginnasio-liceo e istituzione come scuola d’élite;
– 1940 Riforma Legge Bottai trasformazione da scuola media/ginnasio a scuola secondaria di secondo grado quinquennale.
IL LICEO CLASSICO DI ASTI
Il Liceo Classico Alfieri, unico liceo classico nella provincia di Asti, fu istituito intorno alla metà del XIX secolo. Nei primi anni del ‘900 si trasferisce nell’attuale sede, situata nella zona storicamente più significativa della città. Si è nei decenni distinto come centro di cultura vivace e produttivo e ha svolto da sempre una funzione primaria nella formazione di generazioni di studenti destinati ad occupare rilevanti funzioni nella società. È saldamente radicato nella storia e nella realtà della città: i primi documenti ne attestano l’esistenza sin dal 1840. L’attuale edificio, costruito per volontà testamentaria del conte Ottolenghi, sorge sulla Cripta di Sant’Anastasio, monumento di epoca longobarda ancora visitabile, ed occupa la sede dell’antica chiesa omonima, abbattuta nei primi anni del Novecento.
Originariamente il sito fu destinato ad ospitare la scuola “Dante Alighieri”, come si vede dalla scritta ancora ben evidente sulla facciata ma poi divenne sede del Liceo Classico e dell’associazione ex-allievi del Liceo Classico di recente costituzione.
Attualmente dispone di valide attrezzature, tra cui:
– una biblioteca di oltre 10000 volumi, di cui fa parte anche un prezioso fondo di libri antichi;
– un laboratorio linguistico;
– attrezzature informatiche;
– gabinetti scientifici.
Tra i suoi insegnanti figurano diverse personalità che, in epoche diverse, hanno dato importanti contributi nell’ambito degli studi letterari, storici ed artistici.
Non meno numerosi gli alunni che hanno raggiunto prestigiosi traguardi nelle più disparate professioni ed attività.
La scuola continua a riconoscersi nella sua salda tradizione culturale, basata sulla centralità degli studi classici ed umanistici, non disgiunti da un’adeguata preparazione scientifica, ma non è certamente insensibile agli stimoli provenienti da una società in continua evoluzione e da un’utenza che da tempo ha perso i connotati elitari tipici del passato; di conseguenza, negli ultimi anni l’Istituto ha saputo aggiornare ed arricchire i contenuti della propria offerta formativa, ampliando notevolmente lo spazio destinato allo studio delle lingue straniere moderne e aprendosi all’utilizzo delle più innovative tecnologie informatiche e multimediali nello svolgimento dell’attività didattica.
L’ Associazione ex alunni, ispiratrice di varie iniziative di promozione e divulgazione culturale. La medesima Associazione, avvalendosi anche di lasciti di cittadini particolarmente interessati all’attività della scuola, favorisce il conferimento di borse di studio agli allievi più meritevoli.
Dall’anno scolastico 2013/2014 con la riorganizzazione e razionalizzazione della rete scolastica, nell’Istituto di Istruzione Superiore “Vittorio Alfieri” di Asti, confluiscono, pur rimanendo in sedi differenti, oltre al Liceo Artistico “Benedetto Alfieri”, anche il Liceo Classico e l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali “Quintino Sella.
Nel maggio del 2022, sotto il coordinamento della Dirigente Dott.ssa Maria Stella Perrone, la sede storica ha subìto profonde migliorie strutturali e sismiche e la creazione di una rampa di collegamento dal piano cortile al piano rialzato e di una torre che ospita il nuovo ascensore. I lavori finanziati con fondi dell’Ente provinciale hanno permesso di ottimizzare l’accessibilità e garantire l’uso degli ambienti da parte di portatori di handicap e sono stati realizzati nel rispetto dell’edificio esistente che è sottoposto a tutela di bene monumentale e pertanto sotto la supervisione della Soprintendenza per i Beni Architettonici.
Il complesso edilizio è di proprietà del Comune di Asti, ma è di competenza della Provincia e oltre al Liceo Classico ospita nella struttura la Scuola Media “Goltieri” e la Biblioteca “Giorgio Faletti”.
UFFICI DI SEGRETERIA LICEO CLASSICO DI ASTI:
tel. 0141-593384 segreteria@istitutovalfieri.edu.it
I.I.S. “V. Alfieri” (istitutovalfieri.edu.it)